CV in inglese: struttura, modelli e suggerimenti

CV in inglese: come strutturarlo e come scriverlo

Stai cercando nuove opportunità di lavoro al di là dei confini? Vuoi inviare la tua candidatura in Gran Bretagna, Irlanda, Stati Uniti e in altre parti del mondo? Oppure in un’organizzazione o azienda internazionale? Benissimo. In questo articolo ti spieghiamo quali sono le differenze tra il “CV” britannico/europeo e il “resume” statunitense, qual è la struttura da seguire e come adattarla al mercato del lavoro globale: tutto ciò che serve per scrivere un curriculum in inglese perfetto (e preparare le valigie!).

Che cos’è e che cosa serve un CV in inglese?

Un CV in inglese non è soltanto la traduzione del tuo CV italiano: è un curriculum che risponde alle convenzioni in uso nei paesi anglofoni, in primis Gran Bretagna e Irlanda, Stati Uniti, Canada, Australia, Nuova Zelanda. Vedremo esattamente come strutturarlo nel corso dell’articolo.

Ma prima chiariamo un altro punto. Il CV in inglese serve anche per inviare la candidatura ad aziende e organizzazioni internazionali, pressoché ovunque abbiano sede, e in generale per cercare lavoro fuori dall’Italia.

L’inglese continua a essere la lingua più parlata al mondo, e viene di norma usata come lingua franca globale anche tra paesi non anglofoni, consentendo comunicazione efficace e collaborazione tra professionisti di ogni nazionalità. E negli ambiti più diversi, dal turismo al commercio, dai lavori creativi alla finanza, per non parlare del settore medico-scientifico e di quello tech e IT.

Un CV in inglese fatto come si deve, in sostanza, amplia drasticamente lo scenario delle opportunità lavorative. Bisognerebbe sempre averne uno pronto per l’uso, accanto a quello italiano.

Infine, non bisogna dimenticare che un CV inglese serve anche per rispondere agli annunci di aziende italiane, con sede in Italia, che hanno scambi e relazioni con altri paesi, e che sempre più di frequente richiedono il curriculum in lingua, oltre a scrivere la job description in inglese e a richiederne la perfetta conoscenza, sia parlata che scritta. Competenza che viene testata, innanzitutto, proprio dal CV in inglese.

Le differenze tra “CV”, “resume”, curriculum in inglese e in italiano

Sul piano della lingua, la questione è semplice: “CV” è il termine britannico, “resume” quello statunitense. Sul piano dell’uso, le cose sono un po’ più confuse. Cerchiamo di chiarirle.

Se ti stai candidando in un’azienda negli Stati Uniti, dovrai inviare un “resume”: un documento breve e conciso, che include esclusivamente competenze ed esperienze funzionali alla candidatura e non supera una pagina. Il CV, invece, descrive nel dettaglio tutto il percorso del candidato, ma è necessario soltanto in ambito accademico (include pubblicazioni, docenze, partecipazione a convegni, e per questo può occupare più pagine). 

Se ti stai candidando per un lavoro in Gran Bretagna, ti verrà chiesto un “CV” (perché, come abbiamo detto, questo è il termine britannico), ma dovrai inviare un documento che ha le stesse caratteristiche del “resume” statunitense: breve e conciso, ritagliato intorno alla posizione aperta di interesse. Così generalmente anche nel resto d’Europa, dove “CV” è pressoché sinonimo “resume”.

A complicare un po’ il quadro è l’uso italiano. Da noi il CV, o curriculum vitae, è spesso una via di mezzo tra l’uno e l’altro. Perché? Perché il CV è nato come l’esatto equivalente dell’espressione latina (“curriculum vitae” significa letteralmente “corso della vita”, con tutto ciò che include). Oggi è più vicino all’uso anglosassone, più pragmatico, ma tende comunque a essere più lungo.

Quindi, per scrivere un CV in inglese non basta tradurre l’italiano: occorre intervenire anche sulla struttura, tenendo conto di alcuni specifici accorgimenti, come spieghiamo in dettaglio qui di seguito.

Un CV in inglese amplia drasticamente lo scenario delle opportunità lavorative. Bisognerebbe sempre averne uno pronto per l’uso, accanto a quello italiano.

La struttura di un CV in inglese

La struttura di un CV inglese è composta da sezioni chiare e ben definite. Le seguenti, da impostare come indicato e tenendo presente due parole chiave: sintesi e precisione.

Ruolo

Il ruolo indica la posizione che ricopri, quindi la tua professione, quella che già pratichi o alla quale il tuo corso di studi ti ha preparato. In alcuni casi, e oggi sempre più spesso, non è detto che si tratti di una sola parola che identifica un solo ruolo, per esempio “receptionist”, ma può comprendere più declinazioni, come “social media manager and SEO specialist”, che è opportuno specificare.

Informazioni personali e di contatto

La prima sezione del CV inglese, così come nel CV italiano, è riservata ai tuoi dati personali e di contatto (contact information), necessari al datore di lavoro o recuiter per scriverti o chiamarti nel caso in cui vogliano approfondire la conoscenza con un colloquio.

Qui inserirai nome, cognome, indirizzo email, numero di telefono (preceduto dal prefisso internazionale, +39 o 0039 per l’Italia). L’indirizzo completo di residenza non è necessario (è sufficiente la città), così come non lo sono nazionalità, data di nascita, genere, stato civile, e nemmeno la foto. 

Profilo personale

La seconda sezione del CV inglese è dedicata alla presentazione del proprio profilo (personal statement): un breve paragrafo introduttivo che evidenzia, in modo conciso e mirato, le tue qualifiche ed esperienze, nonché i tuoi obiettivi. 

Serve a dare ai recruiter una sintesi discorsiva delle informazioni contenute, in forma schematica, nel resto del curriculum affinché possano avere immediatamente un’idea su di te e sui tuoi punti di forza (che poi approfondirai nella lettera di presentazione).

Esperienza lavorativa

La sezione del curriculum inglese dedicata alle esperienze lavorative (work experience) deve sempre seguire un ordine cronologico inverso, e cioè dall’esperienza più recente, o in corso, a quella meno recente.

Per ciascuna posizione indica il ruolo ricoperto, il nome dell'azienda, le date di inizio e fine dell’incarico, dopodiché inserisci una breve descrizione delle mansioni e responsabilità assunte e dei risultati raggiunti, utilizzando un elenco puntato.

Includi soltanto le esperienze rilevanti per la posizione per la quale ti stai candidando: quelle funzionali a superare la selezione (ricorda, il CV inglese occupa idealmente una pagina, non di più).

Formazione

La sezione del CV inglese dedicata alla formazione (Education), in ordine cronologico inverso come la precedente, include ciò che riguarda la tua istruzione.

Il primo dato da indicare è il titolo conseguito, a cui dovrai prestare particolare attenzione: dottorato di ricerca si dice Ph.D., la nostra laurea triennale corrisponde al Bachelor’s degree (o BA), la magistrale, o la quadriennale del vecchio ordinamento, corrispondono al Master’s degree, che a sua volta può distinguersi in Master of Arts (MA) per le materie umanistiche e Master of Science (MS) per le materie scientifiche. La tesi, se ritieni opportuno indicarne il titolo, si chiama dissertation, mentre il diploma di scuola superiore si indica in genere come high school diploma.

Specifica il nome degli istituti che hai frequentato (University of Torino, High School “Galileo Galilei”), l’indirizzo o la città in cui si trovano, gli anni di frequenza o quello in cui hai conseguito il titolo.

Corsi e tirocini

Se sei all’inizio del tuo percorso di lavoro, o ritieni che possa essere funzionale alla candidatura, puoi riservare una sezione ai corsi extra-universitari, alle certificazioni e ai tirocini (internship). Indica l'istituzione o l'organizzazione presso le quali li hai svolti, le date di partecipazione e, se non chiaramente deducibili, le competenze che ne hai tratto.

Competenze

Le competenze, nel curriculum inglese, non mancano mai e sono suddivise in hard skills e soft skills.

Le prime corrispondono alle competenze tecniche, ciò che conosci e sai fare in specifici ambiti disciplinari e professionali (per esempio, “capable of using 3D software programs”). Le seconde indicano le competenze trasversali, applicabili nei più diversi settori, come la capacità di lavorare a ritmo serrato (“ability to work in fast-paced environments”), di risolvere problemi (problem-solving) o di svolgere più compiti contemporaneamente (multi-tasking).

Aggiungi anche le competenze linguistiche (Languages), specificando che sei madrelingua italiano ("Mother tongue: Italian” o “Italian: native speaker") e indicando, per le altre, il livello di conoscenza.

Infine, se rimane spazio, puoi indicare un paio di hobby e interessi (Hobbies and Interests), purché congruenti alla candidatura.

CONSIGLIO DEGLI ESPERTI

Si tende a pensare che il CV inglese sia semplicemente la traduzione del CV italiano, ma non è così. Se la traduzione è molto importante, lo sono altrettanto struttura lineare, impostazione sintetica, taglio pragmatico. È l’insieme di questi elementi che consente al curriculum inglese di “parlare” davvero alla cultura anglosassone, e alle sue varie declinazioni in molte altre parti del mondo.

Ulteriori consigli per scrivere un CV in inglese

Riassumendo quanto detto fin qui, un CV inglese appare diverso dai nostri soprattutto per un aspetto: la lunghezza. Mentre quello italiano tende ad essere più lungo (l’indicazione standard è di non superare le due pagine), il CV inglese è molto più sintetico e conciso (idealmente, non occupa più di una pagina).

Esistono poi differenze di altro tipo, e se ti stai candidando per una posizione all’estero, in particolare se cerchi opportunità in USA, UK, Canada, Australia, devi tenerne conto.

In un buon esempio di CV inglese, i dati personali richiesti sono soltanto quelli essenziali (non è mai prevista l’indicazione di genere, data e luogo di nascita, stato civile), la foto non è necessaria, la cronologia delle esperienze sempre inversa (dalla più recente alla più lontana), le esperienze e competenze soltanto quelle funzionali alla posizione per la quale ti stai candidando.

Il consiglio è di non uscire dallo schema indicato, e di dare al tutto un taglio conciso, andando sempre dritti al punto senza digressioni e al netto di ogni particolare superfluo.

Il modo migliore per seguire questa impostazione è usare gli strumenti di Jobseeker: guarda i diversi modelli di curriculum vitae, scegline uno qualsiasi (quello che preferisci) e, con il nostro generatore di curriculum vitae, potrai scrivere un CV che corrisponde al miglior esempio di curriculum inglese. In pochi minuti e con un esito professionale.

Ancora dubbi sul CV inglese? Ecco le risposte alle domande più frequenti

Come si dice “CV” in inglese?

In Gran Bretagna la parola non cambia (si dice “curriculum vitae” o “CV”), negli Stati Uniti si dice “resume”. In entrambe i casi, la principale differenza rispetto al CV italiano è la lunghezza: CV inglese e resume statunitense sono più concisi e schematici, idealmente di una sola pagina.

Il CV inglese deve includere una foto?

Dipende dal paese in cui stati inviando la candidatura. Se ti stai candidando in un paese anglofono come Gran Bretagna e Stati Uniti, la foto non è necessaria. Se stai usando il CV inglese in cerca di opportunità in altre parti del mondo, conviene verificare le abitudini del posto

Il CV inglese deve essere accompagnato da una lettera di presentazione ?

Sì, il CV inglese deve essere sempre accompagnato da una lettera di presentazione (cover letter): serve a presentare un’immagine più completa del tuo profilo e dei tuoi punti di forza, che nel curriculum sono indicati in modo molto schematico.

Tieni presente che anche la cover letter inglese ha una struttura definita e un taglio conciso. Il modo migliore per crearne una adatta al CV inglese è usare gli strumenti di Jobseeker (dai un’occhiata ai diversi modelli di lettera di presentazione e, con il nostro generatore di lettere di presentazione, inizia subito a scrivere la tua!).

Condividi via:

Fatti notare

Rendi la tua domanda di lavoro unica rispetto alle altre candidature.

Inizia