Esempi di curriculum vitae

Il curriculum vitae è il primo biglietto da visita che un candidato presenta ai recruiter, da cui dipende l’avanzamento (o meno) nel processo di selezione. Chiunque sia in cerca di lavoro, o voglia cambiarlo, cerca di compilarlo al meglio. Tuttavia, proprio per il fatto che è così importante per avviare o migliorare il proprio percorso professionale, è normale avere dei dubbi su come impostarlo, non essere sicuri sulle informazioni da includere, o magari lasciarsi intimidire dalla pagina bianca.

Il modo migliore per superare queste difficoltà è guardare degli esempi di CV ben fatti, e cioè strutturati in modo corretto, con formattazione e layout coerenti, completi di tutti i dati che interessano ai selezionatori, nonché aggiornati sugli standard e sui trend del mercato del lavoro. A prescindere da quale sia l’ambito lavorativo di tuo interesse, tra i numerosi esempi di CV in italiano di Jobseeker ne troverai più di uno affine al tuo profilo e alle tue aspirazioni: potrai scegliere l’esempio di CV perfetto da cui prendere spunto per crearne uno altrettanto professionale ed efficace.

Esempi di CV efficaci

Un curriculum vitae ben fatto è uno strumento cruciale per attrarre l’attenzione dei recuiter e può considerarsi tale se dà un’impressione positiva del candidato fin dal primo sguardo. A prescindere dall’ambito lavorativo di interesse, i buoni esempi di CV in italiano hanno una serie di caratteristiche comuni: quelle che non possono mancare per renderlo efficace. Vediamo quali sono.

Layout ordinato e professionale

Un esempio di CV ben fatto presenta un layout pulito e ordinato. Una formattazione coerente e un design professionale aiutano a organizzare le informazioni in modo chiaro e facilmente leggibile. Una struttura chiara e ben organizzata, d’altra parte, consente ai recruiter di scorrere rapidamente il documento e di individuare subito le informazioni principali.

Sezioni chiave (tutte!) nel giusto ordine

Un buon esempio di CV include tutte le sezioni necessarie, quelle che descrivono il tuo percorso formativo e professionale, nonché i tuoi punti di forza e la tua personalità, e le presenta in genere in questo ordine: contatti personali, formazione, esperienza lavorativa, competenze (linguistiche, informatiche, ecc.), qualità personali, hobby e interessi. Se l’ordine non è esattamente questo, deve comunque seguire un criterio logico. Lo scopo è infatti consentire a chi legge di trovare subito ciò che cerca e di trarre dal documento un’idea complessiva chiara e coerente del candidato.

Precisione e piacevolezza

Come qualsiasi tipo di testo, un esempio di CV ben fatto è accurato e preciso: non contiene errori grammaticali né di battitura e le informazioni esposte sono dettagliate e complete, per esempio indica sempre data di inizio e fine di un impiego, insieme al nome dell’azienda e alle mansioni ricoperte. Ma non solo. È anche piacevole da leggere, e cioè è scritto in modo chiaro e scorrevole, per agevolare la comprensione dei contenuti, ma anche per lasciare una prima buona impressione della tua personalità.

Lunghezza adeguata

Un esempio di CV efficace non deve superare le due pagine. I recruiter ricevono molte candidature e hanno poco tempo a disposizione: un CV prolisso, o non precisamente focalizzato sulla posizione offerta, ha ben poche probabilità di essere preso in considerazione.

Esempi di CV non efficaci

Purtroppo alcuni CV non aiutano il candidato nella ricerca di lavoro. Al contrario, la ostacolano. Vediamo insieme qualche esempio di CV da non imitare, così da poter evitare gli stessi errori!

Un cattivo esempio di CV si riconosce al primo sguardo: formattazione e layout non sono coerenti, e il documento, nel complesso, non è uniforme. In sostanza manca una struttura, il che è ne compromette da subito la lettura.

Sono inefficaci gli esempi di CV che non presentano le sezioni essenziali che il recruiter si aspetta, oppure le includono ma in un ordine confuso, rendendo complicato, per chi legge, seguire un filo logico. In alcuni casi, le sezioni sono invece eccessive, e le informazioni ridondanti o non pertinenti rispetto alla candidatura di interesse, da cui derivano testi lunghi senza un buon motivo per esserlo. Tutti punti deboli che penalizzano notevolmente il giudizio sui candidati.

Gli esempi di CV peggiori contengono anche errori, di contenuto e di forma: informazioni incomplete, ripetizioni non necessarie, refusi, che per un selezionatore equivalgono a inaccuratezza e superficialità.

Tener presente quali sono le caratteristiche dei cattivi esempi di CV ha comunque la sua utilià perché ci aiutano a capire bene che cosa non fare: un buon esempio di CV sarà l’opposto!