Esempio di CV per elettricista

Esempio di CV per elettricista

L’installazione e la manutenzione di impianti elettrici, che sia in ambito domestico o industriale, richiedono competenze tecniche specifiche, conoscenza delle normative sulla sicurezza, accuratezza, precisione: tutte informazioni che un buon CV per elettricista mette in luce in modo chiaro, oltre a dettagliare esperienze, formazione e certificazioni professionali. In questo articolo ti spieghiamo passo per passo, con esempi e consigli pratici, come scrivere un CV per elettricista in grado di valorizzare al meglio il tuo profilo.

Le sezioni principali da includere nel curriculum da elettricista

Le sezioni principali da inserire nel curriculum di un elettricista sono quelle riportate qui di seguito.

Prima di elencarle, tieni presente che il curriculum vitae per elettricista, come ogni CV ben fatto, deve essere chiaro e ordinato: è importante che il futuro datore di lavoro possa leggerlo con facilità, individuando subito, a colpo d’occhio, i dati di interesse.

Per farti un’idea di come appare un CV ben organizzato e facile da leggere, ti invitiamo a guardare i nostri modelli di curriculum vitae: ce ne sono di diversi tipi, ma ciò che hanno in comune sono proprio l’ordine e la chiarezza (proprio come i nostri modelli di lettera di presentazione, di cui ti occuperai subito dopo aver completato il CV).

Tenendo presente questa premessa, vediamo quali sono, una per una, le sezioni da includere nel curriculum per elettricista.

Dati di contatto

Prima di tutto i tuoi dati: nome, cognome, numero di telefono, indirizzo email e di residenza. 

Per esempio:

Nome e cognome: Michele Oreglia
Telefono: (0039) 347 0000000
Email: michele.oreglia@email.it
Indirizzo: Via Prato 211, 10122, Reggio Emilia

L’indirizzo di residenza in realtà non è obbligatorio, ma può essere utile se ti candidi in un’azienda della tua stessa città o nei dintorni, mentre altre informazioni, come nazionalità, luogo e data di nascita, non sono necessarie.

Consiglio utile:

L’indirizzo email ideale da inserire nel cv è composto da nome e cognome. Se non ce l’hai, creane uno con gmail o con qualsiasi altro provider di posta elettronica gratuito. L’importante è non usare indirizzi con nickname, soprannomi, frasi ironiche (vanno bene con gli amici, ma non con i futuri datori di lavoro o clienti).

Esperienze lavorative

Veniamo subito al “cuore” del curriculum: le esperienze lavorative. Questa sezione del CV per elettricista dovrà riportare i lavori che hai già svolto, da quello in corso (o dal più recente) a quello meno recente, indicando per ciascuno il ruolo assunto, il nome dell’azienda, data di inizio e fine della collaborazione, mansioni. In questo modo:

Elettricista industriale
ABC Impianti Elettrici, Milano (marzo 2022 – presente)
Installazione e manutenzione di impianti elettrici industriali, diagnostica guasti del sistema elettrico, cablaggio bordo macchina.

Elettricista junior 
LuminoTecnica S.r.l., Cologno Monzese (settembre 2020 – febbraio 2022) 
Smontaggio, pre-assemblaggio al banco e montaggio finale di parti elettriche; lettura di disegni tecnici e schemi elettrici/pneumatici 

Formazione

Un tempo per diventare elettricista non era richiesto un diploma di scuola superiore, mentre oggi è impensabile svolgere la professione senza qualifiche. In genere, chi lavora come elettricista ha frequentato un istituto tecnico per diventare perito elettrico, elettronico o elettrotecnico, oppure corsi professionalizzanti a indirizzo specifico.

Nella sezione del curriculum per elettricista dedicata alla formazione indica il tuo percorso, specificando tipo di diploma o attestato, accompagnati sempre dall’anno di conseguimento (o dal periodo di frequenza), dal nome dell’istituto che li ha rilasciati e dal voto.

Siccome l’offerta, tra corsi privati e gratuiti, finanziati da comune, provincia o regione, è molto ampia, è importante precisare la qualifica che hai ottenuto.

Per esempio:

2016
Certificazione di Operatore elettrico (qualifica professionale nazionale leFP)
Corso di formazione professionale “Impianti civili per il risparmio energetico” (annuale)
EnArtigiani, La Spezia    

2010-2015
Diploma di perito elettrico
Istituto Tecnico Industriale Statale “A. Mancini”, La Spezia
Voto: 100/100 

Competenze

Le competenze di cui deve disporre un elettricista sono per la maggior parte competenze tecniche, indispensabili per svolgere il mestiere, e il tuo curriculum da elettricista dovrà includere una sezione apposita per elencarle.

A seconda del tipo di formazione e di esperienze lavorative che hai maturato, possono essere più o meno specialistiche. La cosa fondamentale è elencarle in modo chiaro e ordinato, proprio come hai fatto per le altre sezioni, e anche sintetico, magari con un breve elenco puntato come questo, che include competenze di base comuni a chiunque operi nel settore e altre più specifiche: 

  • Installazione, riparazione e manutenzione di impianti elettrici domestici
  • Lettura e interpretazione schemi elettrici
  • Impiego professionale di strumenti e attrezzature meccaniche e digitali
  • Conoscenza delle normative nazionali di adeguamento agli standard di sicurezza
  • Domotica domestica e automazione industriale

L’elenco potrebbe continuare, ma lo spazio del CV è limitato. Per scegliere quali competenze includere nel tuo curriculum da elettricista, prova a rispondere a queste domande: quali sono le competenze che ritieni fondamentali per la candidatura? Quali non emergono dalle sezioni precedenti? Quali vengono espressamente richieste dall’annuncio di lavoro? Nel tuo curriculum per elettricista, puoi includere queste.

Altre competenze, più generali, che un CV da elettricista può includere sono la capacità di problem-solving, l’attenzione al dettaglio, l’affidabilità e la serietà: tutte doti di cui un buon professionista deve disporre. 

Per quanto riguarda le competenze linguistiche, benché non rientrino nel bagaglio di conoscenze indispensabili, le aziende che operano anche in altri paesi possono richiederle,  in particolare la conoscenza dell’inglese, in genere a livello base.

Infine, è bene ricordare che un elettricista, a seconda dell’ambito in cui lavora, avrà a che fare con un gruppo di colleghi o altre professionalità, con singoli clienti, in casa o in azienda, e che in ciascuna di queste circostanze sono sicuramente apprezzate le competenze relazioni, e cioè una buona capacità di comunicazione, per lavorare bene in team e instaurare un rapporto di fiducia con le persone.  

Consigli per scrivere un CV da elettricista perfetto

Se hai seguito le indicazioni fin qui riportate, benissimo: sei a buon punto, il tuo CV da elettricista contiene tutto ciò che serve. Ma se vuoi che sia perfetto, e si distingua da quello di altri candidati con profilo analogo, vai avanti a leggere. I consigli che indichiamo qui sono quelli che fanno la differenza. 

Tra i dati di contatto e la sezione delle esperienze professionali, inserisci una breve presentazione personale, tipo questa:

“Elettricista esperto con diploma di perito elettrotecnico e oltre 5 anni di esperienza nella manutenzione e installazione di impianti elettrici domestici e industriali presso piccole e medie imprese private. Ho una conoscenza approfondita delle normative di sicurezza, attitudine al lavoro in team, e il mio obiettivo è crescere professionalmente in un ambiente serio e stimolante”.

Come vedi, contiene in poche righe il profilo professionale del candidato, descrivendone i punti di forza principali e anche la motivazione. Sono contenuti che avrai modo di approfondire meglio nella lettera di presentazione, ma anticiparli in estrema sintesi nel curriculum è un ottimo modo per presentarti.  

Oltre a elencare esperienze e competenze, quantifica i risultati che hai ottenuto, se ne disponi. Per esempio, anziché scrivere “installazione e manutenzione di impianti elettrici commerciali”, puoi proseguire specificando “con una riduzione dei tempi di inattività del 15% e risparmio del 10% sui costi operativi annuali”. Così dimostri in modo concreto il valore del tuo intervento e i vantaggi che ha portato ai tuoi datori di lavoro o clienti. 

Infine, la regola numero uno che non a caso abbiamo citato fin dall’inizio: un buon esempio di curriculum per elettricista deve essere ben strutturato, suddiviso in paragrafi brevi, con gli spazi tra una riga e l’altra e i titoletti al posto giusto. Un CV disordinato, oltre a essere difficile da leggere, non trasmette professionalità, e può rischiare di essere scartato.

Se su questo fronte hai dei dubbi, sappi che c’è un modo molto semplice e immediato per raggiungere l’obiettivo: usare il generatore di CV di Jobseeker, che consente di creare in pochi minuti un curriculum impaginato alla perfezione, e anche di variarlo e aggiornarlo. Così potrai scriverne diverse copie, personalizzando il tuo cv da elettricista a seconda dell’annuncio di lavoro che ti interessa (che è un’altra buona pratica da seguire per rendere il tuo cv ancora più efficace). 

Ordinato, ben leggibile, concreto

Ordinato, suddiviso in sezioni che indicano in modo preciso e completo formazione, esperienze lavorative e competenze, il CV da elettricista deve essere scorrevole, ben leggibile e trasmettere a colpo d’occhio un’impressione di professionalità, che si può ulteriormente evidenziare includendo dati concreti specifici, come i risultati conseguiti.

Così impostato, il CV farà il suo dovere: verrà letto con rispetto e attenzione e, se risponde alle aspettative dell’annuncio di lavoro, avrà buone probabilità di portare dritti al colloquio. Adesso però tocca a te: inizia subito a creare il tuo con gli strumenti di Jobseeker!

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