Video CV: la guida completa per crearlo

Il tuo video CV in 9 step

Il video CV, come dice la parola, è una presentazione video del tuo curriculum. Si tratta di un complemento al cv tradizionale che può rivelarsi uno strumento molto efficace per attrarre l’attenzione dei recruiter. A patto che si addica all’ambito lavorativo di tuo interesse e che sia fatto a regola d’arte, come ti spieghiamo in questo articolo in 9 punti ricchi di consigli ed esempi pratici.

Perché un video CV può essere la carta vincente

Premettendo che il video CV non sostituisce il CV, bensì lo accompagna come un plus, i vantaggi che può portare nel processo di recruiting e selezione sono molteplici.

  • Innanzitutto, consente di mostrarti e di parlare direttamente a selezionatori e datori di lavoro prima del colloquio di lavoro: un’occasione che, sfruttata bene, può davvero fare la differenza.
  • In secondo luogo, è di certo un mezzo che lascia un’impressione profonda, quindi un modo per distinguerti dai candidati con profili analoghi mettendo in primo piano la tua unicità. Soprattutto in un contesto, come quello italiano, in cui questo mezzo non è ancora così diffuso.
  • Inoltre, consente di far arrivare aspetti della tua personalità, e della tua persona, che diversamente potrebbero non risaltare, come la proattività, la disposizione a metterti in gioco, la simpatia, nonché la postura e il tono di voce. Tutti aspetti che possono avere un peso e che un curriculum su carta non può mostrare.

Detto questo, la video presentazione CV è da prendere in considerazione soltanto se funzionale all’ambito lavorativo di tuo interesse. Nei settori più tradizionali, come quello sanitario, giuridico, scolastico, nella pubblica amministrazione e in generale nei lavori impiegatizi, non è detto che rappresenti la mossa giusta. Al contrario, può essere percepito come invadente e provocare l’opposto rispetto all’effetto desiderato.

Se invece ti stai candidando per un ruolo che ha a che fare con la comunicazione, la pubblicità, le public relation, le nuove tecnologie, la creatività, e in qualsiasi ambito richieda spigliatezza e capacità di pensare out-of-the-box, come quello delle start-up e aziende innovative, allora il video CV sarà ampiamente apprezzato. Purché sia ben fatto. Vediamo subito come.

Realizzare un video curriculum passo per passo

Per realizzare un video CV bastano un cellulare, un programma di video editing, idealmente un treppiedi e una buona fonte di illuminazione… ma prima di ogni altra cosa serve un metodo per strutturare i contenuti e ottenere un risultato professionale. In buona sostanza, l’improvvisazione è al bando. Ecco i nove step da seguire per non sbagliare.

1. Trovare l’ispirazione

Può sembrare un’indicazione generica e un po’ astratta ma non lo è affatto: per fare un buon lavoro bisogna avere l’ispirazione giusta. Il che non significa aspettare un momento indefinito in attesa del colpo di genio ma, semplicemente, essere pienamente motivati e concentrati. Allo stesso scopo può essere molto utile guardare esempi di video CV altrui. Cercane online e prendi a riferimento soltanto i migliori.

2. Scegliere uno stile comunicativo

Per quale posizione ti stai candidando? A che tipo di persone ti stai rivolgendo? Professionisti della comunicazione pubblicitaria o start-upper in ambito tech e IT? Fashion designer o video-maker per un’organizzazione no-profit? A seconda dell’interlocutore e dell’ambito, dovrai scegliere lo stile comunicativo adatto, calibrando in maniera equilibrata il livello di formalità o informalità, contenuti specialistici e guizzo creativo, serietà e senso dell’umorismo.

3. Creare uno script

Fare un video curriculum è un po’ come realizzare un mini-cortometraggio. Per quanto la dimestichezza di fronte al video sia oggi assai diffusa, devi tenere sotto controlli tempi e contenuti. Il video CV è una presentazione breve: se supera i 2 minuti stai andando fuori strada. E se non include le informazioni giuste stai buttando via un’occasione. Per questi motivi hai bisogno di uno script: una scaletta con le cose da dire, in modo da scegliere con cura quelle essenziali (evitando digressioni e informazioni inutili) e calcolare con precisione il tempo.

4. Creare un set

In un video CV il messaggio non arriva soltanto dalle tue parole ma letteralmente da qualsiasi cosa appaia in telecamera. Attenzione quindi a includere soltanto gli elementi funzionali. Se ti candidi nell’ambito dell’arte, del design o dell’editoria, puoi optare per uno sfondo che lasci intravedere grafiche e libri. Sempre che non distraggano. Nel dubbio, opta per uno scenario minimale, come la classica parete dal colore neutro.

"In un video CV il messaggio non arriva soltanto dalle tue parole ma letteralmente da qualsiasi cosa appaia in telecamera. Attenzione quindi a includere soltanto gli elementi funzionali."

5. Restare in tema e andare dritti al punto

Se hai preparato lo script, hai già un’idea chiara dei contenuti. Quali? La risposta varia ampiamente a seconda del settore, ma una regola sempre valida è pensare al video CV come al corrispettivo del personal statement che apre il curriculum su carta: è un buon modo per stare in tema, senza perdere il filo, sottolineando prima di tutto le tue competenze e capacità. Dirtti al punto.

6. Essere professionali

Il video curriculum è una forma espressiva piuttosto libera e creativa, ma non dimenticare il punto di vista del recruiter, che è in cerca del candidato giusto tra molte, spesso moltissime, candidature. Cerca di mettere in risalto le tue risorse e qualità senza mai perdere un tono professionale.

7. Registrare più volte

Youtuber professionisti esclusi, a chiunque altro può capitare di avere delle esitazioni di fronte al video, di irrigidirsi e di non apparire naturali, soprattutto in circostanze, come questa, che hanno un aspetto prestazionale. La soluzione è fare tante registrazioni, finché ci si dimentica di essere a video e si procede in completa sicurezza.

8. Fare l’editing del video

Quando hai una versione del video CV che ti pare soddisfacente, è ora di fare l’editing. Se il tuo computer dispone di un programma di video-editing, andrà benissimo (diversamente puoi cercarne uno online gratuito). Dopo aver regolato luce e audio, puoi aggiungere un titolo introduttivo con il tuo nome, cognome, ruolo, nome dell’azienda a cui ti rivolgi e un frame conclusivo per ringraziare dell’attenzione. A seconda della tipologia di candidatura, valuta quali altri elementi creativi aggiungere, purché rigorosamente funzionali.

9. Chiedere feedback

Il tuo video cv è pronto? Prima di inviarlo al responsabile delle assunzioni, fallo vedere a collaboratori e amici di cui ti fidi e che conoscono l’ambito professionale di tuo interesse: il loro giudizio sarà molto importante per valutare con oggettività, e con la giusta distanza critica, il video curriculum. Se non funziona, prendine atto e rifallo.

CONSIGLIO DEGLI ESPERTI:

Non trascurare il valore del silenzio nel tuo video CV. Le pause – non eccessive, brevi e nei punti giusti – servono a enfatizzare i contenuti chiave, a dare il giusto ritmo al discorso e a consentire a chi ascolta di elaborare le informazioni.

Consigli per un video CV perfetto

Per realizzare un video CV che ti porti dritto al colloquio devi tener presenti, oltre ai punti indicati, i seguenti.

Esattamente come nel cv tradizionale, nel video curriculum devi usare la lingua in modo corretto, che sia l’italiano o una lingua straniera. Dando per scontata l’assenza di errori grammaticali, evita frasi troppo lunghe o confuse, scegli una disposizione degli argomenti logica e sensata, e termina con una conclusione chiara, senza dimenticare di ringraziare.

A differenza del cv su carta, poi, devi tener presenti aspetti del tutto diversi: quelli tipici della comunicazione dal vivo, come la modulazione e il volume della voce, che deve essere percepita in modo chiaro, l’espressività facciale, il contatto visivo (guarda sempre in camera, così che l’interlocutore abbia l’impressione di essere guardato negli occhi). 

Gli aspetti tecnici sono del tutto gestibili anche da video-maker non professionali, ma ciò non significa che non servano accorgimenti e attenzioni. Per esempio, la luce del setting è molto importante, così come lo sono la qualità dell’audio e l’editing. Se ritieni che il video CV sia funzionale alla candidatura ma non hai mai realizzato un video, nemmeno amatoriale, rivolgiti a chi ha esperienza e fatti aiutare, oppure valuta la consulenza di un professionista (ponderando con buon senso gli eventuali costi). 

Infine, se realizzi un video cv perfetto ma non hai il buon vecchio cv tradizionale… che cosa aspetti? Guarda i modelli di curriculum vitae di Jobseeker e crea il tuo cv in un attimo (poi dai un’occhiata ai modelli di lettera di presentazione di Jobseeker e fai la stessa cosa, per avere anche la lettera di presentazione pronta per l’uso).

Ancora dubbi sul video cv? Ecco le risposte alle domande più frequenti

Un video CV è uno strumento di candidatura professionale?

Assolutamente sì, purché sia funzionale all’ambito di lavoro di tuo interesse e purché sia ben fatto. Nei settori più creativi e innovativi può servire non solo ad attrarre l’attenzione, ma anche a dimostrare competenze indicate nella job description, da quelle comunicative a quelle digitali, tanto che a volte viene esplicitamente richiesto. Nei settori più tradizionali, come quello impiegatizio, sanitario, scolastico, giuridico, invece non si usa: in questi casi è più prudente evitarlo.

Che cosa bisogna dire in un video CV?

I contenuti del video cv devono essere pertinenti alla posizione aperta che ti interessa, presentando in sintesi estrema i contenuti del cv tradizionale. Per esempio, una breve presentazione di te, dei tuoi punti di forza e della tua motivazione, da modulare in base all’annuncio di lavoro e al netto di digressioni non funzionali alla candidatura. Ciò non toglie la libertà di aggiungere un tocco personale, magari con una battuta o un’informazione che il cv non include, ma sempre senza uscire dal tono della professionalità.

Con che cosa si deve registrare un video CV?

Per registrare un video CV di qualità è consigliabile usare uno smartphone con una buona risoluzione audio e video, caratteristica di cui oggi quasi tutti i cellulari dispongono. Per stabilizzare l’immagine può essere utile un supporto fisso come un treppiede, mentre per migliorare la qualità dell’audio puoi valutare l’acquisto di un microfono esterno. Videocamere e strumentazione professionale apposita garantiscono esiti di qualità più raffinata, ma richiedono investimenti e competenze tecniche di un altro livello. Valuta con buon senso se ne vale la pena, senza dimenticare che il video CV è nato praticamente insieme ai cellulari, che non a caso rimangono i mezzi più comunemente usati per realizzarli.

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